Il Parlamento ha approvato un nuovo provvedimento, sulla necessità di adeguare la normativa del nostro Codice della Strada a quell’europea.

Un inasprimento che coinvolge non solo il lato economico, ma anche quello temporale per poter guidare i mezzi di maggior impegno. Un iter che parte dai giovani di: 14, 16 e 18 anni per concludersi non prima del compimento dei 24. Le nuove regole entreranno in vigore da sabato 19 gennaio 2013. Il regolamento d’attuazione chiarirà l’iter per il passaggio da una categoria a quella superiore.

“Da un certo punto di vista, queste nuove limitazioni per conseguire le patenti di guida possono essere condivisibili. D'altronde, se si fa parte dell’Unione Europea, bisogna esservi integrati a 360°, per non limitare la circolazione dei nostri guidatori nel continente. - commenta il presidente d’ACI Modena Angelo Orlandi – E’ ovvio che questa nuova normativa andrà ad intaccare il settore della mobilità, che è già oggetto di una profonda crisi economica. Non si conoscono, ancora, i particolari del regolamento d’attuazione della stessa normativa, quindi non si può esprimere un giudizio definitivo.”

Si tratta di una “rivoluzione” a favore della sicurezza.

“ La sicurezza è insita nella mentalità di comportamento da parte del conducente di uno specifico mezzo. Dello stesso, bisogna conoscerne, alla perfezione, i limiti, per riparametrarli con quelli propri.– conclude Orlandi – Queste limitazioni, rivoluzioneranno tutto il settore delle autoscuole, con un aggravio dei costi che andranno a gravare sui patentandi. L’ACI Modena vuole essere all’altezza della situazione, come già fa ora sollecitando i propri alunni all’utilizzo dei simulatori di guida, che sono apprezzati anche dai genitori perché consentono d’acquisire un’esperienza molto vicina a quella reale, senza corre rischi.”