Pubblicato il 12-07-2013

Programma ACI Vacanze Sicure 2013 - Controlla le Gomme prima di partire

L’indagine sui pneumatici ha coinvolto 7 regioni, 41 province e quasi 7mila automobili, in 7 regioni, che rappresentano il 33% del parco circolante italiano, con 16 milioni di veicoli immatricolati.

Sono 10 anni che le Forze dell’Ordine indagano tutte le regioni d’Italia con un numero complessivo di verifiche che si avvicina alle 100.000 unità. Si tratta di un campione più che significativo che, pur non avendo valenza di rigorosità statistica, è certamente un riferimento rappresentativo, della realtà del parco circolante italiano. “ Si tratta di percentuali molto piccole, apparentemente di scarso rilievo. Ma quando si vanno a traguardare sull’intero parco circolante italiano, assumono proporzioni impressionanti. – commenta il dott. Giuseppe Pottocar Direttore di Aci Modena- Tra i dati di quest’anno, emerge che il 12,1% delle 7.000 vetture controllate presenta almeno una non conformità riferita alle gomme, cioè 850 vetture. Questo dato traguardato su 37 milioni di auto, si tradurrebbe in circa 4 milioni e mezzo di vetture con irregolarità riferite ai pneumatici.”

I dati raccolti dalla Polizia Stradale e da Assogomme, sono stati elaborati in collaborazione con il Politecnico di Torino.

“ Il tutto ha evidenziato che c’è ancora molto da fare per promuovere una circolazione sicura a partire dal pneumatico: fondamentale ma sempre più trascurato, forse a causa della crisi che riduce sempre di più la capacità d’ acquisto degli italiani. Aggiunge il Direttore - Il parco auto italiano, ha un’età media di 10 anni e 4 mesi, di cui il 44% con addirittura più di 10 anni. Gli ultimi dati ci portano a valutare un repentino fenomeno d’ invecchiamento, infatti nel 2005, l’età media era di 8 anni e 11 mesi, nel 2010 si era leggermente ridotta a 8 anni e 2 mesi, grazie agli incentivi, mentre nel 2012 l’età media si è alzata considerevolmente arrivando ai 10 anni e 4 mesi. Il calo delle vendite d’ auto nuove, lascia presagire un ulteriore peggioramento di questo dato, per il 2013, a livello nazionale. A Modena siamo più virtuosi con un maggior numero di radiazioni.”

Leggermente in calo è la percentuale di pneumatici lisci riscontrata al 2,7 % del campione, con percentuali più che doppie nelle province del sud Italia. La percentuale di pneumatici visibilmente danneggiati si riduce mediamente al 3%, ma con livelli tripli, rispetto al dato nazionale, sempre al sud. Calano i pneumatici non omologati, che si attestano a circa il 2% del campione. In riduzione anche il dato medio di pneumatici non conformi alla carta di circolazione.

La mancata manutenzione ordinaria dei pneumatici, o è quasi raddoppiata dall’anno scorso, passando dal 2,7% al 4,62%.

In fortissima crescita è la percentuale di pneumatici invernali ancora montati nel periodo dei controlli dal 10 al 21 giugno. La quota media è del l’11,38%, con punte del 22,5% in Abruzzo.

Quest’anno per la prima volta è stata rilevata anche la percentuale di vetture che montavano un equipaggiamento misto, cioè due gomme invernali sulle ruote in trazione e due estive sulle altre. Si tratta di una configurazione sconsigliata non solo dalle case costruttrici, ma anche dalla Direttiva ministeriale del 16 gennaio 2013.

“ Visto che in Italia vi sono oltre 5.000 professionisti del settore pneumatici presso cui è possibile gonfiare i pneumatici ed effettuare un controllo visivo sullo stato degli stessi, gratuitamente, consiglio agli automobilisti modenesi di sfruttare questa opportunità –conclude il dott. Pottocar- E’ bene rammentare anche di ripristinare la pressione della ruota di scorta e di far controllare lo stato dei pneumatici di roulotte, carrelli appendice e camper che di solito sono stati fermi per 11 mesi, e che possono presentare oltre ad un classico sottogonfiaggio, anche deformazioni permanenti alle gomme.”