La sicurezza nei mesi invernali ha dei parametri di valutazione che sono diversi a fronte di quelli normalmente utilizzati.

“L’utilizzo degli pneumatici termici porta vantaggi consistenti, particolarmente nelle condizioni climatiche avverse: quando l’asfalto può essere gelato o ricoperto da una leggere coltre di neve.

Questo pneumatico consente di poter avere parametri di sicurezza superiori a fronte di quello estivo. Il loro utilizzo non è una moda del momento. - Commenta il presidente Orlandi- La riduzione degli spazi di frenata può arrivare ad essere del 50%, a fronte di quanto avviene se si utilizza quello estivo.

Il comportamento di guida, però, deve rimane quello da tenere se si utilizzassero i pneumatici tradizionali. Questo per garantirsi un’opportunità maggiore di evitare incidenti.”

Il montaggio dei pneumatici invernali può diventare un aggravio di costi per l’automobilista?

“Sì, Nel momento del primo montaggio vi è un costo non indifferente. A seguire però si riscontra che mentre si usano i pneumatici invernali, quelli normali sono a “riposo” e viceversa. In pratica il loro utilizzo, nel tempo, è “doppio”. Non va sottovalutato che, con queste sostituzioni, si effettua un controllo generale e periodico della gomma sia per quanto riguarda la sua pressione, sia la bilanciatura. Vista la nostra esperienza, maturata nei controlli che effettuiamo periodicamente, ciò consente di avere sempre la giusta pressione di gonfiaggio a vantaggio, anche, di un risparmio nel consumo di carburante.”

Montate le gomme invernali tutto è risolto?

“Non direi proprio. La sicurezza coinvolge anche l’efficienza delle altre componenti della vettura. – Conclude Orlandi - Troppe circolano con i fanali ed i vetri coperti dalla neve. Gli automobilisti responsabili devono effettuare un’accurata pulizia, prima utilizzare l’auto su strada per avere il massimo della visibilità. Si tratta di pochi attimi che, sia pure considerati persi, possono valere molto di più di quello che si può pensare.”