Pubblicato il 17-07-2013

ACIMODENA: SI PUO' RIDURRE IL COSTO DELLA RC AUTO FINO AL 30%

La Federazione ACI ha sollecitato il presidente del Consiglio dei Ministri chiedendo un intervento del Governo sui costi dell’assicurazione auto

Un intervento del Governo sui costi dell’assicurazione obbligatoria può far scendere il prezzo della rc-auto fino al 30 per cento. Tra i promotori, la Federazione ACI che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta.

“In Italia il premio medio pagato per la sola rc-auto è di circa 560 euro l’anno, tasse comprese, al quale va aggiunta la protezione del veicolo da incendio e furto che, pur non essendo obbligatoria, è comunque molto diffusa. Complessivamente si ritiene che la spesa media per automobilista si avvicini ai 740 euro, secondo il rapporto ACI-CENSIS Automobile – fa presente il dott. Giuseppe Pottocar direttore di AC. Modena - Si tratta di un onere che in tempo di crisi incide fortemente sul bilancio familiare, ne consegue un pericoloso aumento delle auto che circolano non assicurate. Se a questo si aggiungono la piaga endemica delle frodi assicurative e gli alti costi dei risarcimenti per i danni fisici, abbiamo un quadro completo di quanto da anni avviene in Italia rispetto a Paesi come Germania e Francia, dove regole diverse e minori costi permettono agli automobilisti di pagare molto meno”.

Non è certo un fulmine a ciel sereno, questa iniziativa. Nell’aprile 2012 analoga proposta di ACI era stata inviata al Governo Monti suscitando interesse ma con modesti risultati.

“Si sono interessati solo  dei danni fisici lievi, settore in cui sono state inserite norme che contrastano i falsi colpi di frusta – fa presente il Direttore  – ma c’è ancora molto su cui intervenire per avere una consistente riduzione del prezzo delle polizze. Bisogna ridurre i tempi che favoriscono “un comodo incentivo per comportamenti fraudolenti”. La riduzione del 20/30 per cento sul costo della RCA costituirebbe un forte segnale positivo, non solo per gli automobilisti ma per tutto il Paese”.